Le fave dei morti sono dei dolcetti tipici dela zona di Trieste e di Gorizia, l'ingrediente principale è la mandorla. Vengono consumate nel periodo dei morti, non possono mancare nelle nostre case.
E' da tanto tempo che penso di fare le fave dei morti, ma non avevo una ricetta collaudata, allora ho controllato i miei libri di cucina regionali, uno è ricette dolci degli Asburgo ,ricette del Triveneto, Antiche ricette del Friuli goriziano,ma non sono riuscita a trovare la ricetta. Poi ho girato nel web ,ma anche li' molte ricette contradditorie, ci va la farina o non ci va , ci vanno i pinoli o no.....tanti albumi o pochi albumi. Niente da fare ho deciso di sperimentare una mia ricetta, tastando con mano l'impasto.
Ho iniziato con certe dosi, che durante il procedimento le ho modificate. Alla fine sono molto soddisfatta del risultato finale, come gusto e come aspetto.Assomigliano molto a quelle che si acquistano in pasticceria
Vi consiglio di lasciarle riposare per alcuni giorni perchè acquisiscono molto più sapore.
Passiamo pure alla ricetta, con queste dosi avrete circa 60 fave triestine.
Ecco le fave nel dettaglio.
Ingredienti
per 60 fave dei morti
gr.150 farina di mandorle
gr.150 zucchero semolato
1 albume
1 bustina di vanillina
1 fialetta di rum
1 cucchiaio scarso di cacao amaro
1 cucchiaino di alchermes
una puntina di colorante rosso per alimenti
Procedimento
Dividete l'impasto in tre ciotoline e lasciatele riposare almeno per un'ora a temperatura ambiente.
Una ciotolina lasceremo l'impasto così com'e' di color bianco. In un'altra aggiungiamo il cacao e mescoliamo bene e formate una palla, se l'impasto lo sentite troppo appiccicoso sporcatevi le mani con un pò di farina 00.
Ora tagliate come quando fate gli gnocchi.
Per finire al centro schiacciateli con il dito un pò.
Infornateli a 140 gradi per 12/13 minuti e sfornateli subito.
Potete prepararle tranquillamente in questi giorni così potete gustarle nel periodo dei morti come vuole la tradizione.E' molto importante preservare le nostre tradizioni e passarle ai nostri figli, altrimenti tutto questo andrà perso.
Alla prossima ricetta dolce
Antonella
1 commento:
Mi sembra abbastanza fattibile, le provo!!!
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